Il teleschermo, questo profeta del male.

Carissimi voi tutti, oggi sono qui a scrivere, per denunciare una realtà opprimente e ingombrante per le vie dello spirito.

In questi giorni, a causa della partecipazione di un transessuale al Grande Fratello, il programma televisivo condotto da Barbara D'Urso, ovvero Pomeriggio Cinque, sta invitando quasi tutti i giorni, uomini o donne, perchè non si sa come chiamarli, che hanno cambiato sesso. Ieri a Domenica Cinque, era ospite Eva Robin's. Oggi, un altro transessuale. Io mi chiedo, dove stiamo arrivando? Vogliono farci credere che cambiare sesso sia una cosa normale. Presentano il male in veste di gioia, di amore, invece è qualcosa che va contro la natura creata da Dio. La televisione commerciale, è il cilindro magico da cui tirano fuori le brutture della società italiana. Sempre più uomini e donne si sentono giustificati a vivere la condizione omosessuale, invece di combatterla. Occhio, qui non si sta condannando il peccatore, ma il peccato. L'omosessualità è una di quelle cose che spesso cade nel vizio, nel peccato. Quanti peccati carnali si compiono tutti i giorni a causa dell'omosessualità.

L'omosessualità non viene più percepita come attrazione verso lo stesso sesso, ma come mezzo per giustificare molti mali, un mezzo per trasgredire, per apparire, per mostrare la propria appariscenza. Gesù Cristo chiama l'uomo all'umiltà e alla castità. Persino un omosessuale è chiamato a mettere in pratica la parola di Cristo, se vive secondo la Sua Legge, ovvero vivendo nella castità e nell'umiltà. Per cui questo post non è un attacco o un pregiudizio, nè un insulto, nè una condanna agli omosessuali, ma una riflessione su come la televisione propaganda questa condizione che sfocia il più delle volte, nel peccato. Oggi la gente è terrorizzata dal parlare di questo argomento, perchè incombe la minaccia dell'arcigay alla querela.
Invece ciò che si deve dire, va detto, senza guardare in faccia a nessuno. La verità fa male, ma è giusta e va detta. Il transessuale insulta il creato e la volontà di Dio. Se è nato uomo o donna, vuol dire che il Signore così ha voluto. Qualcuno potrebbe dirmi che è un problema fisiologico. Appunto, se è un problema fisiologico o anche psicologico, si dovrebbe fare qualcosa per ristabilire l'ordine nella mente. Invece queste persone che cosa fanno? Accolgono questa condizione e si fanno operare per ottenere un corpo simile a quello di una donna, anzichè parlare con uno psicologo o con un sacerdote della sua disfunzione. Un uomo nasce uomo, una donna nasce donna. Se subentra il carattere mascolino o effeminato, vuol dire che qualcosa non è andato come doveva andare: C'è stato quel qualcosa nella crescita che ha influenzato i comportamenti caratteriali. Un transessuale non può essere abbandonato al suo destino, va aiutato, ma non va propagandata la sua condizione, perchè questo potrebbe portare alla rovina la vita stessa di quanti vivono questi problemi e delle loro famiglie. La televisione è il salotto dell'adulterio, è il salotto in cui si da spazio alla concupiscenza residente nelle menti della produzione televisiva ancor prima dei loro ospiti e gli lasciano libero sfogo, con parole e atteggiamenti che definire osceni è dir poco. Non è solo l'omosessualità o la transessualità il problema, ma la sessualità sbagliata in genere. Purtroppo ci sono uomini che uccidono per il sesso, rovinano la loro esistenza.
Credono che avere un partner accanto, sia tutto nella vita: Ecco che insorgono le amarezze, le insoddisfazioni. Nella vita si deve dar posto prima di tutto a Dio! Solo mettendo al primo posto Gesù Cristo, si vive in modo sano la famiglia, la sessualità concessa dal sacro vincolo del matrimonio. Ma senza Gesù e senza i Sacramenti da Lui e dalla Sua Santa Chiesa amministrati, tutto è destinato a marcire e a causare iniquità nel mondo.
Cristo purifica tutto e cambia tutto: Ecco le buone amicizie, le buone opere, una buona e sana condotta di vita. Ma senza Cristo, spesso ci si rivolge a cattive compagnie che fa cadere nel peccato, nel vizio, nella droga, nell'alcol e così si arriva alla morte, non solo quella del corpo.
Chi vive in Gesù Cristo, vivrà in eterno nell'anima e un giorno, come da Lui promesso, anche nel corpo, in un corpo rigenerato, rinnovato e purificato.

Se solo l'uomo comprendesse la grandezza della gioia di vivere senza il peccato, lascerebbe tutto, ma proprio tutto, per unirsi a Cristo Gesù Il Risorto!

Anche io un tempo desideravo una vita di tipo materialistica ed ero sempre infelice, insoddisfatto, spesso mi sentivo annoiato. Da quando ho incontrato Gesù Cristo, la mia vita è cambiata nettamente! C'è gioia, grandissima gioia nel vivere nella grazia e quando si è nel dolore, è dolce e soave soffrire con Gesù!

Oggi la castità e la purezza causano stupore e scandalo e le iniquità invece vengono sbandierate come qualcosa che va fatto. Questo è l'inganno operato dal demonio.

In verità la castità e la purezza sono cose di cui ci si deve vantare, di cui andare fieri, mentre le iniquità, le sozzerie, sono davvero cose di cui vergognarsi!! Personalmente vedo una persona a me vicina che si danna per la materialità. Ma questa materialità propagandata dai media, che cos'è se non un oggetto fabbricato da mano d'uomo e che non può portare ad altro se non all'insoddisfazione e all'infelicità. La grazia invece è opera di Dio e le cose di Dio sono sempre perfette, sante, giuste e buone! Quando si vive nella grazia, nell'osservanza della Divina Legge, anche se si vive una vita fatta di stenti, di amarezze e di insuccessi, si è sempre felici, sempre gaudenti ed è in questa circostanza che si scorge la presenza di Cristo accanto.

Se io uso il computer, non lo faccio perchè sono affascinato o stregato dalla tecnologia, ma lo adopero per una giusta causa. Invece ci sono persone che ahimè anche fra conoscenti, si dannano per il computer e per tutte le tecnologie che allettano l'uomo.

L'uomo cosa è diventato per la "grande industria", questa parassita che succhia i beni lavorati e sudati dalla povera vittima, se non una fonte di guadagno?

Invece l'uomo per il Signore Dio, è figlio da amare tanto da dare la propria stessa vita. Così Egli ha fatto: Si è annientato sulla croce, ha donato tutto se stesso, solo per amore dell'uomo. Nessun essere umano avrebbe attraversato delle sofferenze inaudite, per amor del prossimo. Cristo lo ha fatto. Non dimentichiamoci che Gesù non è stato soltanto inchiodato ad un legno, ma è stato perseguitato già durante la sua vita su questa terra, dai sommi sacerdoti, dagli anziani, dagli scribi, ha sofferto sul Monte degli Ulivi, ha sofferto la terribile flagellazione alla colonna, ha sofferto la coronazione di spine, il lunghissimo calvario verso il Golgota, prima della sofferenza atroce della croce.

Purtroppo c'è ancora chi mette in dubbio la Sua esistenza, c'è ancora chi lo bestemmia, c'è ancora chi lo perseguita nei Suoi discepoli.

Gli uomini della televisione, invece di parlare di Colui che si è spogliato anche per loro, che cosa fanno? Propagandano omosessualità, transessualità e sessualità malvagia.

11 commenti:

Caro Mikhael molto intenso questo post con le tue riflessioni ed il tuo giusto sfogo.
Il discorso è molto più ampio secondo me caro Mikhael e non riguarda solo la sessualità ma riguarda proprio il marcio della società tutta con la perdita dei valori.
Non credo che la tv sia spazzatura perchè tra tante cose ci porta a conoscenza di realtà che crediamo siano solo immaginarie.
Il marcio è dappertutto ed individuarlo a volte è davvero difficile perchè si annida subdolo anche dove non immaginiamo.
Accettare la propria sessualità, diversa da quella che è alla nascita, non credo sia semplice, anzi sono tormenti.
Dove c'è Dio c'è amore, anche nel cuore, purchè ci sia...
ostentare qualsiasi forma di buonismo o bontà falsa non è mai buono se poi in fondo al cuore si annida il demonio..non credi?
Rispetto tutti, gli omosessuali, i transessuali e gli eterosessuali, sono anche essi figli di Dio e se nel cuore hanno Dio..cosa li diversifica??
Potrei dirti di persone al sole perfette ma nel buio...squallide.
E credimi..non fa piacere a nessuno scoprire queste persone.
Non dobbiamo demonizzare nessuno ma amare tutti.
Scusami per il lungo intervento e perdonami se i miei pensieri contrastano con i tuoi ma come figlia di Dio, sento che tutti siamo fratelli e che dobbiamo accettarci tutti, nel rispetto per il prossimo, con dignità, onore e Bene.
Un abbraccio.

martedì 10 novembre 2009 alle ore 07:05:00 CET  

Condivido le tue parole Mik e a Calliope vorrei dire una cosa: secondo te, è giusto operarsi per cambiare sesso? Io posso capire, come dici tu, che uno è omosessuale, ha Dio nel cuore e per questo è nostro fratello. Ma cosa accade quando un uomo si opera cambiando il lavoro di Dio? Non è questo elevarsi a Dio per determinare la propria condizione? Per il resto è difficile quest'argomento perchè noi non sappiamo come trattarlo. Possiamo solo dire di amare il peccatore, ma di odiare il peccato. Ma non è sempre di un peccato che stiamo parlando? E non va evidenziato? E' vero che ci sono persone buoni fuori , ma brutte dentro: ma ognuno risponderà dinanzi a Dio. Puoi apparire bene davanti a me, ma non davanti a Dio. Dunque cosa fare? Denunciare il peccato o amare ignorando se si tratta di peccato o meno?

martedì 10 novembre 2009 alle ore 13:28:00 CET  

Caro Angel capisco perfettamente ciò che vuoi dire e mi sento solo di dirti una cosa.
Il Signore credo che voglia per i suoi figli qualcosa che vada oltre l'apparenza ed il giudizio della gente.
Non bisogna essere caritatevoli, bisogna anche dimostrarlo con i gesti.
Un omosessuale, secondo me sta malissimo, con se stesso e con gli altri e se decide di cambiare sesso, sarà sempre un figlio di Dio, cambia il suo essere nel mondo, non la sue essenza nel cuore, nè tantomeno il suo amore per Dio.
Ho imparato che nessun giudizio devo dare, devo solo perdonare, non farmi meraviglia e pregare affinchè chi è lontano da Dio si avvicini alla scoperta che gli cambierà la vita.
Ciao Mikhael ciao Angel.

martedì 10 novembre 2009 alle ore 18:19:00 CET  

Carissima Calliope, ciò che tu dici è giusto. Denunciare le iniquità non significa giudicare. Ho più volte precisato, anche sul blog di Angel, che non ho nulla contro gli omosessuali, in quanto a persone, ma sono contrario alle loro idee perverse. Mi riferisco in particolar modo agli omosessuali che ne fanno della loro condizione, uno strumento per cadere nelle trasgressioni. Dio ama tutti, ma non credo Gli faccia piacere nel vedere questi Suoi figli cadere nei peccati carnali. Un omosessuale è un uomo e come tale anche lui è chiamato a rispettare la Legge di Dio, cosa che non sempre fa. L'esibizionismo e lo sbandieramento di certi valori contrari alla morale, ma anche contrari ai precetti del Vangelo, non sono di certo qualcosa da difendere. Gesù invita all'umiltà, non ad esibirsi in piazza. Gesù invita alla castità, non ad andare a letto e scusami la crudezza delle parole, con il primo che passa. La realtà omosessuale di cui sto parlando, non è tanto l'attrazione verso lo stesso sesso, ma le ambiguità che si commettono. Ad esempio dalle mie parti ne è pieno e fanno le peggiori trasgressioni. Io non accetto e soprattutto non tollero che in televisione si parlino di queste cose, dando un messaggio contorto della realtà. Ripeto e continuo a ribadirlo, non ho nessun sentimento cattivo verso gli omosessuali, essendo anch'essi nostri fratelli, ma sono contro ai loro peccati e mi sento di denunciarli. Questa è una società eretica e l'eresia va combattuta con la denuncia delle parole e soprattutto con la preghiera. Ho tirato fuori l'argomento omosessualità giusto per analizzare questo dettaglio, perchè come tu dici l'intera società è marcia. Ma ti sei chiesta perchè ho tirato in ballo questo? Perchè è da un pò di giorni che si propaganda il cambio di sesso, è una cosa che io non tollero come cattolico, perchè va contro la creazione. Siamo chiamati a fare la Volontà di Dio e siamo anche chiamati ad accettare le cose così come Lui ce le da. Non posso tollerare una televisione che sponsorizza cose che sono contrarie alla purezza e alla castità. Propagandare la transessualità, è un insulto alla purezza. Chi vive queste condizioni, sicuramente scade nei peccati carnali. Se tu pensi che io stia ostentando "forma di buonisimo" e "bontà falsa" e che nel mio "cuore si annida il demonio", questo mi lascia alquanto deluso e sinceramente anche offeso. Ti avrei dato ragione se avessi usato un vocabolario razzista nei confronti degli omosessuali, ma dal momento che io appellandomi alla mia coscienza, mi rendo conto di aver solo denunciato il peccato e gli errori che la televisione commette nei confronti del popolo, perchè di errori si parla, dato il cattivo messaggio che si da continuamente agli italiani e poco invece si parla di Cristo e del Vangelo, mi sento tranquillo e sereno e non posso darti ragione se tu mi parli di buonismo o falsa bontà, perchè non ho mai parlato secondo buonismo, ma sempre secondo quello che i miei occhi e le mie orecchie vedono e sentono e secondo la Verità come il Signore me la fa vedere, senza usare il metro del giudizio, ma avvalendomi del dovere di denunciare le eresie della società moderna.

martedì 10 novembre 2009 alle ore 20:28:00 CET  

Sarei un buonista se dicessi cose davanti e dietro invece mi comporterei l'esatto contrario. Ma dal momento che la mia volontà si annienta a favore di quella di Dio e osservo il Vangelo con un modello di vita austero e lontano dalle impurità, non posso di certo essere contento nell'essere definito un buonista. D'altro canto ammiro ciò che dici riguardo a tutto il resto. A me dispiace soltanto che tu abbia fatto l'errore di marchiarmi come un discriminatore. Era proprio quello che temevo. Quando si affronta questo tipo di argomento, è facile essere accusato come uno di quelli che giudica il prossimo e non ci si guarda allo specchio, è facile apparire come una sorta di razzista. Se tutti tacessero davanti alle ipocrisie e alle eresie del mondo, penso saremmo tutti responsabili del peccato, perchè non avremmo fatto nulla per contrastarlo. Il peccato si combatte con una vita pura, con la preghiera ma anche smascherandolo. Oggi tutti vogliono legalizzare l'omosessualità, i divorzi, gli aborti, con il risultato che la famiglia cattolica santa sta diminuendo. E' questo che vogliamo? Se lasciassimo agire tutti liberamente, assisteremmo ad una catastrofe. Se il Vaticano e la CEI no si opponesse alla sentenza di Strasburgo, i crocefissi sarebbero stati tolti già da una decina d'anni, forse secoli. La verità, mia cara Calliope, che il male va combattuto e questo non vuol dire giudicare e condannare il prossimo, ma condannare il peccato a lasciare i cuori degli uomini. Cristo ci dice di amare tutti ed è quello che ci sforziamo di fare, ma non ci ha detto di lasciare libero il demonio agire nella società, ma ci chiama a combatterlo, smascherandolo e cioè denunciando tutte le sue azioni nella società e nei cuori umani.

Spero di averti reso le idee più chiare riguardo alle mie intenzioni che erano tutto quello che vuoi, tranne che false buone.

Un caro e fraterno saluto.

Sia lodato Gesù Cristo.

martedì 10 novembre 2009 alle ore 20:28:00 CET  

Mikhael non mi riferivo a te..
come ti è venuto in mente.

Torno con più calma.
Ciao.

mercoledì 11 novembre 2009 alle ore 08:56:00 CET  

Sono lieto di apprendere di aver preso una cantonata. Leggendo le tue parole e cioè che siamo tutti figli di Dio e che dobbiamo rispettare tutti, mi è sembrato di non essere stato capito, perchè io ho sempre rispettato chiunque, compresi gli omosessuali e i transessuali. Unica cosa che non tollero è il peccato che questi commettono ed è quest'ultimo che io denuncio. La loro condizione sicuramente è un problema per loro, questo non l'ho mai messo in dubbio. Ma quello che io non riesco a mandar giù è la propaganda che si fa continuamente. Mai nessuno con pacatezza cerca di aiutare queste persone, ma tutti quelli che la sponsorizzano (compresa la signora Barbara D'Urso), li appoggiano, dando l'idea che questa sia una cosa normale, quando in verità non lo è per niente. Basta leggere l'inizio della Genesi per rendersi conto che non è una cosa derivata da Dio. Qualcuno mi può dire che l'omosessualità è sempre esisita. Appunto, dopo il peccato di Adamo ed Eva. Ed essendo una distorsione, va come minimo combattuta. Non con atteggiamenti di violenza verso queste persone, ma con amore e preghiera. L'omosessualità, come dicevo anche ieri, è solo un dettaglio che ho analizzato per aver tirato in ballo l'argomento della propaganda al cambio di sesso. Ma il problema è generale, perchè anche fra gli eterosessuali ci sono persone che fanno cose davvero indegne ed abominevoli. Infatti più volte ho denunciato le sozzerie di questa società. La televisione è anche buona, lo dimostrano Tele Radio Padre Pio, Sat 2000 e Tele Pace. La TV è uno strumento e come tale viene usato o per fare del bene o per fare del male. Una pietra si può usare per costruire o per uccidere. Quando dico che la televisione è malvagia, non mi riferisco allo strumento, ma a quelle persone che mettono a punto dei programmi televisivi moralmente decadenti. Io la televisione la guardo e non ho detto che è tutta spazzatura. Ma ahimè, molti programmi lo sono. Forse sono un pò critico, ma per una giusta causa: Denunciare il male al fine che la gente si renda conto e lo eviti. Non è facile parlare della Verità, spesso capita di utilizzare dei toni non condivisibili. Arrabbiarsi per una giusta causa, non è peccato. Gesù lo fece con i venditori del tempio. Io mi arrabbio con il demonio e con gli operatori di iniquità, per quello che fanno, non per quello che sono, perchè il loro essere appartiene a Dio, sono figli di Dio. Questo non è riferito soltanto agli omosessuali, ma verso tutti.

Ad ogni modo, cara Calliope, chiedo scusa per aver frainteso le tue parole. Sono un misero uomo e come tale sono soggetto a degli errori. Non sono perfetto, solo Cristo lo è.

Un caro e fraterno saluto!

Sia lodato Gesù Cristo!

mercoledì 11 novembre 2009 alle ore 15:30:00 CET  

Il Male, però nn vince, è creatura e non Creatore... che bello!

giovedì 12 novembre 2009 alle ore 12:25:00 CET  

Calliope condivido il tuo ragionamento e che noi non dobbiamo giudicare. Ma non si tratta di giudicare quanto di denunciare, di trasmettere il Messaggio di Gesù. Se noi tutti ci limitassimo ad amare sulla carta una persona non faremmo nulla. Amare vuol dire anche correggere quando qualcosa è sbagliata: Gesù non correggeva i suoi discepoli? Per caso non li amava? A me non sembra: Gesù proprio perchè amava i discepoli, li correggeva e riprendeva. Come i genitori riprendono i figli che sbagliano, così noi facciamo verso di loro, con la consapevolezza che tutti noi siamo peccatori e che questo ci spinge a denunciare sempre di più i peccati. Un caro saluto e a presto Calliope.

giovedì 12 novembre 2009 alle ore 15:52:00 CET  

Mikhael ciao, passo per un salutino veloce.
Tutto bene?
Un abbraccio.
Dai Mikhael non c'è bisogno che ti scusi, eri in buona fede, sei veeemente nella fede ed è giusto così, i peccati vanno aggrediti!!

Hai ragione Angel, bisogna rimproverare e denunciare comportamenti peccaminosi.


Un caro saluto ed abbraccio ad entrambi ^_^

sabato 14 novembre 2009 alle ore 17:00:00 CET  

Carissima Calliope, sono molto contento di rivederti qui! Sì io grazie al cielo sto bene e spero anche tu!

Ti auguro una buona e santa domenica!

Un abbraccio fraterno,
Mik

Sia lodato Gesù Cristo!

sabato 14 novembre 2009 alle ore 20:52:00 CET  

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